Era Luglio 2019 quando vi mostravamo le foto dell’impianto di distribuzione di gas metano.
A distanza di quasi un anno i lavori sembrano essersi conclusi, ma non si è più mosso nulla.
Eppure il distributore potrebbe essere utile proprio per rifornire gli autobus ed evitare quindi di gravare solo sull’impianto interno al deposito di via Roccazzo.
Ricordiamo che l’impianto ha avuto un costo di euro 565.568,50.
Che ne sarà? Chi gestirà il distributore?
A mio avviso oltre che per gli autobus, questo distributore potrebbe essere importantissimo per le parecchie auto del car sharing alimentate a metano e per il privato, dato che la presenza di soli due distributori in città e per di più dello stesso proprietario (prezzi di 20 centesimi maggiorati) hanno frenato lo sviluppo di questo combustibile in città. Un vero peccato dato che con il biometano che ormai è diventato realtà si potrebbe avere un alternativa molto più economica all’elettrico e con emissioni well to wheel assolutamente paragonabili
Quando ho letto l’articolo ho pensato pure la stessa cosa: di un altro distributore di metano per auto, ma non solo a noleggio, anche private.
È stato collaudato?
È a dir poco orribile. Non sia mai parlare di estetica, sembra quasi un reato.
Ma perché, i mezzi di trasporto pubblico collettivo possono rifornirsi nei distributori aperti al pubblico che offrono carburanti a prezzo di mercato? Pensavo che potessero solo nel proprio impianto all’interno del deposito perché comprando grandi quantità si riescono a strappare prezzi concorrenziali…